48^ MARATONA ALPINA

14 Settembre 2024

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MARATONA ALPINA

TRACCIATO  42 km - 3150 m dislivello positivo

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Cenni Storici

Forte Rione - Monte Novegno
Forte Rione - Monte Novegno

L’itinerario proposto dalla Maratona Alpina si snoda attraverso ambienti naturali percorrendo in gran parte

sentieri e mulattiere realizzati durante la grande guerra per consentire il rapido spostamento delle

truppe.

Il Monte Novegno e il Monte Pasubio hanno rappresentato il punto di massimo avanzamento dell’esercito Austro-Ungarico nell’offensiva del maggio-giugno 1916 denominata “Strafexpedition”.

La maratona passa attraverso le fortificazioni italiane del Coletto di Velo e del Monte Brazome; tocca il Passo Campedello, teatro della cruenta battaglia del 12-13 Giugno 1916. Poi sale sul Monte Rione dove sorge un fortino italiano.

Militari al lavoro durante la costruzione delle delle 52 Gallerie
Militari al lavoro durante la costruzione delle delle 52 Gallerie

Si scende verso Monte Spin e poi Monte Alba conquistato dagli Austro-Ungarici proprio a seguito

della Strafexpedition. Il percorso prosegue a Passo Xomo e poi verso il Monte Pasubio, passando prima per Bocchetta Campiglia e poi la Strada delle 52 Gallerie. La strada è un vero e proprio capolavoro d’ingegneria militare di grande importanza strategica, in quanto permetteva la comunicazione e il passaggio dei rifornimenti dalle retrovie italiane alla zona sommitale del Pasubio. I lavori cominciarono il 6 febbraio 1917 e furono conclusi nel novembre 1917. Consiste in una mulattiera lunga circa 6500 m dei quali ben 2.335 sono suddivisi nelle 52 gallerie scavate nella roccia. Dopo aver raggiunto il punto più elevato in corrispondenza del Cimon del Soglio Rosso (m 2000) la strada termina a Porte del Pasubio, di fronte al Rifugio Achille Papa (m 1928).

Baracche dove ora sorge il rifugio Achille Papa - Monte Pasubio
Baracche dove ora sorge il rifugio Achille Papa - Monte Pasubio

Il rifugio sorge sulle fondamenta di baracche italiane costruite durante il conflitto e fu inaugurato il 2 Luglio 1922. Successivamente si inizia la discesa lungo la Strada degli Eroi, costruita per raggiungere le retrovie, aggirando la testata della Val Canale fino alla Galleria dedicata al generale dell’esercito italiano d’Havet (m 1800). La strada è dedicata a 12 eroi, decorati con medaglia d’oro al Valor Militare, ricordati da lapidi lungo il tragitto. Oltrepassata la galleria si imbocca la strada della Val di Fieno fino al passo alpino di Pian delle Fugazze, dove termina la Maratona, presso lo storico ex Albergo Dolomiti, mirabile ricordo dei fasti borghesi del 19° secolo.


LETTERA DALLA CARA NATALINA, 47 PARTECIPAZIONI SU 47 EDIZIONI